Descrizione

“Il saggio di F.Rocco e di V. Marteddu si colloca con grande dignità, apportandovi un pregevole contributo, nel panorama della letteratura pedagogica di questi decenni, i quali hanno conosciuto – e si tratta di una tendenza tutt’altro che esaurita – un crescendo di sensibilità per ciò che attiene alle situazioni dei soggetti più esposti e più deboli e dei quali la cura educativa appare a un tempo più necessaria e meno garantita negli esiti, fino al punto di suscitare perplessità e riserve circa la compatibilità di un’assistenza educativa offerta incondizionatamente ai disabili e il regime, o i percorsi, dell’organizzazione scolastica “normale”.
Pagine significative sono dedicate in questo studio alle forme di manipolazione che assumono valore estetico e in cui si rivela, si educa e si potenzia la capacità espressiva del non-vedente; nonché al dominio dell’espressività a cui si collegano la competenza comunicativa e l’attitudine a stabilire rapporti sociali significativi, e all’attività ludica, di cui la pedagogia moderna ha posto in luce le connessioni radicali e strutturali con i valori estetici per un verso e con la formatività più generalmente considerata dall’altro.
Il saggio si qualifica come una guida alla comprensione teorico-pratica delle situazioni in cui la delicata vicenda educativa del non-vedente si concreta. Al pregio delle puntuali notazioni si aggiunge quello di una mediazione illuminata e di una visione globalmente comprensiva di un mondo a cui manca certo la luce delle albe e dei tramonti, dei cieli estivi e dei vivaci affreschi della natura, ma in cui brilla, con grande ricchezza di vibrazioni e di chiaroscuri, la luce impareggiabile dell’anima e dello spirito”.
Ci auguriamo quindi che questa fatica contribuisca ulteriormente alla formazione dei genitori e degli operatori scolastici sulla problematica dei non vedenti.