Aldo Visalberghi - Edizioni Anicia

Aldo Visalberghi

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Nel centenario della nascita di Aldo Visalberghi, alcuni studiosi hanno voluto ricordarlo con il convegno Aldo Visalberghi e la pedagogia del Novecento. La svolta degli anni Sessanta.

 

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Descrizione

Nel centenario della nascita di Aldo Visalberghi, alcuni studiosi hanno voluto ricordarlo con il convegno Aldo Visalberghi e la pedagogia del Novecento. La svolta degli anni Sessanta.
L’inizio degli anni Sessanta fu caratterizzato dal confronto sulla riforma della scuola media. Visalberghi fornì un contributo essenziale, ispirato da una matrice psico-pedagogica. Riteneva, infatti, che la riforma offrisse l’occasione per promuovere un nuovo approccio ai problemi dell’educazione.
Le sue proposte sono ancor oggi un esempio di ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto. Negli anni Sessanta, la ricerca pedagogica aveva individuato, nelle critiche al determinismo educativo, grandi possibilità di estensione degli spazi di libertà per l’innovazione didattica, ma ciò richiedeva che fosse rivisto l’impianto delle dimostrazioni educative. Si trattava di passare da modelli nei quali cause ed effetti erano posti in successione lineare a modelli che considerassero cause ed effetti dal punto di vista sia sincronico sia diacronico e che consentissero di analizzare le ragioni dell’insuccesso scolastico. Visalberghi riteneva giusto impegnarsi per una scuola capace di assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative.
Richiamò l’attenzione su temi che solo successivamente sarebbero stati considerati: educazione alla pace, rispetto per l’ambiente, sostituzione del servizio militare con quello civile (anche per le ragazze) e continuò a impegnarsi per il progresso dell’educazione anche dopo aver lasciato l’insegnamento.
Ha pubblicato volumi e coordinato collane presso molte case editrici e, insieme a Maria Corda Costa e Raffaele Laporta, ha diretto a lungo Scuola e città, la rivista fondata da Ernesto Codignola che nella seconda metà del Novecento ha avuto una decisa funzione di orientamento per la pedagogia laica. Nel 1993 fu tra i fondatori del Movimento d’Azione Giustizia e Libertà e nel 1997 fu candidato al Consiglio comunale di Roma. È morto il 12 febbraio 2007.

Informazioni aggiuntive

Peso 0.25 kg
Dimensioni 14 × 22 cm
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