La magia della Biblioteca Casanatense a Roma

Il Salone monumentale della Biblioteca Casanatense, progettato dall’architetto Caterina Berruti, si trova all’interno del chiostro del Convento domenicano di Santa Maria sopra Minerva, accessibile attraverso un portale dalla piazza omonima. Dopo aver superato la sacrestia sulla destra, si accede al piano superiore tramite una scala elicoidale che conduce a una grande porta a vetri, sopra la quale è incisa un’iscrizione marmorea.

L’iscrizione recita: “Aemula liberalitatis et beneficentiae contentione Joannes M. Castellana legatis duodecim aureorum millibus amplissimi aedifici fundamenta posuit religiosa praedicatorum familia Divae Mariae super Minervam suis ac piorum impendis in hanc formam extruxit Hieronymus Cardinalis Casanate lectissima librorum supellectili mentem aedibus addidit.”

La biblioteca Casanatense: un luogo meraviglioso

Il maestoso Salone monumentale della Biblioteca Casanatense, che porta il nome in onore del celebre cardinale Girolamo Casanate, è l’ingresso originario di questa istituzione culturale di Roma e dell’intera Europa. Grazie alla generosa donazione della sua vasta e pregiata biblioteca personale, il cardinale Casanate ha contribuito sin dall’inizio a rendere la biblioteca una delle più importanti della città. L’iscrizione incisa sulla grande porta di vetro del Salone non solo commemora la figura del cardinale, ma richiama anche gli eventi storici, i materiali utilizzati e gli ideali che hanno ispirato la creazione di questo grandioso “vaso”, che custodisce ancora oggi circa 60.000 volumi antichi all’interno delle originali scaffalature del XVIII secolo.

Nel corso di questa affascinante vicenda, i protagonisti principali sono stati il cardinale Casanate, figura di spicco, il rinomato medico e insegnante di anatomia Giovanni Maria Castellani e il generale dei domenicani, padre Antonin Cloche. Sin dai primi momenti, si sono affacciati sulla scena anche i gesuiti del Collegio Romano e i domenicani della Minerva, che in seguito hanno avuto una relazione di vicinato conflittuale.

Il cardinale Casanate ha espresso la sua volontà di destinare la sua preziosa biblioteca all’ampliamento, come testimoniato in una lettera del 27 agosto 1655 indirizzata al cardinale Facchinetti. La collezione libraria del cardinale è riconosciuta come una delle più rilevanti della città, con scaffali che ospitano manoscritti e libri stampati su una vasta gamma di argomenti, tra cui teologia, diritto, morale, filosofia, storia, letteratura e testi scientifici. Oltre al numero considerevole di volumi, che varia secondo le fonti da 20.000 a 25.000, ciò che rende la raccolta di Casanate così preziosa è la qualità del materiale documentario e l’ampio spettro di interessi culturali che essa abbraccia.biblioteca casanatense

La biblioteca oggi 

Dopo la morte del cardinale, la biblioteca è stata affidata ai domenicani di Santa Maria sopra Minerva, come stabilito nel suo testamento. Il complesso progettato per ospitare la biblioteca è stato completato nel 1700, con l’architetto Antonio Maria Borioni responsabile del progetto e l’architetto Antonio Giobbe supervisore dei lavori. La nuova costruzione presenta finestre distribuite su tutti i lati, collocate in alto per garantire un’adeguata illuminazione del vasto salone. Gli scaffali e i banchi per la lettura sono stati realizzati da Benedetto Gigli, mentre l’intaglio è stato affidato a Francesco Bracci e i ferramenti in ferro sono stati realizzati da Giuseppe Ragazzotti.

Dopo la morte del cardinale, padre Cloche ha ereditato la biblioteca e ha assunto la responsabilità della sua gestione. La biblioteca è stata destinata ai domenicani di Santa Maria sopra Minerva e la sua amministrazione è stata separata da quella del convento. Nel corso degli anni, la biblioteca è stata ampliata e ristrutturata per adattarsi alle crescenti esigenze. Gli spazi circostanti sono stati acquisiti e utilizzati per ospitare i manoscritti, i libri e le stampe più preziosi. Nel 1729, i lavori sono stati considerati conclusi e la biblioteca si estende ora dalla sacrestia della basilica fino a via S. Ignazio, comprendendo locali adibiti a botteghe, magazzini e abitazioni private.

La Biblioteca Casanatense è diventata una delle più importanti istituzioni culturali di Roma, con una vasta collezione di libri e manoscritti che coprono diversi ambiti di conoscenza.

(fonte immagine: pagina Facebook Biblioteca Casanatense) 

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