Un bambino ebreo e la sua bicicletta nella Ferrara delle discriminazioni razziali. “Ariel e l’Albero dei cachi” racconta la vita che scorre verso la tragedia delle deportazioni, in una Ferrara autunnale. L’autore, Alessandro Marcigliano, ferrarese di nascita, narra, partendo da ricordi familiari, un momento tragico della nostra storia recente, trasformandolo in una favola commossa per ricordare tutte le bambine e i bambini vittime dell’Olocausto. Le illustrazioni di Chiara Sgarbi, anche lei ferrarese, accompagnano le parole dell’autore creando una quinta malinconica su cui corre la bicicletta di Ariel. Nel testo, una prefazione del Rabbino di Ferrara, Rav. Luciano Meir Caro, e una nota dell’autore che delinea il contesto storico in cui si svolge la narrazione e i riferimenti personali che ne sono all’origine. Ne abbiamo parlato con l’autore alla Fiera della Piccola e Media Editoria alla Nuvola (4-8 dicembre 2021).

(immagine di copertina: Roma Today)