libri per le vacanze

Libri da leggere in vacanza: i consigli di Anicia

Le vacanze sono alle porte per la maggior parte degli italiani e come ogni anno, arriva la fatidica domanda: che libro mi porto in vacanza? La risposta non è semplice e non è neanche scontata. Partiamo da un assunto fondamentale: la vacanza è relax e non bisogna partire necessariamente con la libreria nello zaino. Se si parte per qualche giorno, addirittura, non è detto che sia fondamentale portarlo: con le temperature attuali, leggere um libro sotto l’ombrellone può diventare un’impresa. Al contrario, se si ha la fortuna di partire un mese la scelta dei libri può rivelarsi fondamentale: fra un bagno e un po’ di ombrellone, ti puoi rilassare con qualche lettura affascinante. Sia chiaro, come dicevano i latini de gustibus non disputandum est: in questa lista non troverai infatti i libri più belli del 2022 o migliori libri da leggere, ma solo una lista che ci piace comunicarti. Se facessimo una lista di libri di Edizioni Anicia potresti fraintendere il nostro messaggio, così abbiamo optato per libri di altre case editrici.

Meglio una storia d’amore o un thriller?

I libri sono come Netflix: puoi leggere cento trame, ma alla fine solo iniziando a leggere ti puoi rendere davvero conto di cosa porterai a termine. Partiamo dalla domanda da un milione di dollari: meglio una storia d’amore o un thriller? Dipende. Sotto l’ombrellone forse è meglio una storia d’amore, ma non è detto che un bel thriller possa aiutare l’immaginazione a entrare in un mondo più dinamico e imprevedibile. Questa caldissima estate 2022 ci ha insegnato una cosa: leggere sotto l’ombrellone è praticamente impossibile perché il caldo è asfissiante. Basta andare nelle spiaggie e vedere cosa accade sotto l’ombrellone: fino a qualche anno fa, non era impossibile vedere persone che leggevano all’ombra. Adesso invece si vedono persone intente a dissetarsi con il telefono in mano. Come diceva Lorenzo il Magnifico: “Chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza”.

Arancia Meccanica di Anthony Burgess, re dei libri

arancia meccanica

(fonte immagine: Il Messaggero)

Partiamo da cosa disse Anthony Burgess del suo libro: «Per molti versi il libro sono io: perché quello che scriviamo riguarda molto quello che siamo. E il libro rivela una battaglia interiore con questa idea: quella del male. Non solo il male, ma il pericolo di provare a correggerlo. In linea di massima sono molto scettico riguardo all’uso del potere per cambiare gli altri. Alla fine noi, in quanto esseri umani, dobbiamo scendere a patti da soli con il dilemma del bene e del male, di ciò che è giusto e sbagliato, come di qualsiasi altra cosa. Dio non lo farà al posto nostro. Se un Dio c’è, è un Dio sovrumano: a lui poco importa delle motivazioni umane. Anche se al mondo non ci fossero piú esseri umani i principî del bene e del male continuerebbero a esistere. Non credo che tra duemila anni, sempre se esisterà ancora, il mondo sarà meno malvagio, o meno buono. Il conflitto non finisce mai». 

Alex e i Drughi capolavoro senza tempo 

Arancia Meccanica è un capolavoro lessicale che non passa mai di moda: le vicende di Alex e dei Drughi vengono raccontate in modo sublime ed è senza dubbio un libro che scivola via senza troppi intoppi.

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(fonte immagine: Milano da Vedere)

Fuggevole turchese di Andrea Pinketts

D’Annunzio non ha eredi, ma c’è un romanziere milanese che gli si avvicina parecchio. Si chiama Andrea Pinketts e ha scritto parecchi libri di successo.  L’aspetto più bello nella lettura di Pinketts (e di questo libro in particolare) è vagare nelle viuzze secondarie, fermarsi per una birra e ripartire dopo aver mangiato un gelato, perdersi nei suoi giri di parole e ritrovarsi, in un istante, al centro di tutto. La lingua di Pinketts è uno zibaldone moderno di pensieri e di frasi che conquistano qualsiasi lettore, pagina dopo pagina. “Fuggevole turchese” è l’ennesima gemma per un cultore delle parole, un estimatore del verbo, un amante della frase; perché lui, come il protagonista Lazzaro, ha il senso della frase e dell’ironia.

I libri che ti fanno crescere: Succede sempre qualcosa di meraviglioso di Gianluca Gotto 

Succede sempre qualcosa di meraviglioso è un lungo viaggio attraverso sé stessi e attraverso una regione molto lontana ma piena di insegnamenti. Gianluca Gotto, come sempre, ci porta a spasso nel mondo e utilizza quello che accade nel mondo per raccontare l’io e le sue innumerevoli sfaccettature. Il libro racconta la crescita del suo protagonista attraverso un viaggio, inevitabilmente in un italiano richiama il viaggio del nostro poeta più famoso. Il protagonista, Davide vive un momento particolarmente buio della sua vita e crede di aver perso tutto. Così trascina in una vita spenta e senza stimoli, ma il viaggio della sua rinascita attraverso un guida speciale lo porterà a raggiungere il suo Paradiso, una sorta di pace interiore con cui riuscirà ad accettare gli eventi della vita come momento di crescita. Un libro da leggere se si è alla ricerca di un percorso di  recupero interiore di certezze e di identità.

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